"Grazie per questo entusiasmo contagioso, ne abbiamo bisogno, quanto siete belli, quanta forza ci date". Così Il presidente del Consiglio e leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ha aperto il suo intervento sul palco di Atreju. "La stabilità di questo governo data dalla compattezza della sua maggioranza è il più grande elemento di discontinuità e il più grande elemento di forza nel quadro attuale. La stabilità garantisce la credibilità internazionale e quella autorevolezza senza la quale non è possibile produrre benessere", ha sottolineato Meloni, ringraziando gli alleati con cui confida di lavorare "per gli anni a venire".
"Capiamo la difficoltà del segretario generale della Cgil Maurizio Landini che è costretto ad alzare i toni perché i suoi argomenti sono deboli e anche perché non può dire la verità che gli scioperi non li fa per aiutare i lavoratori ma la sinistra solo che da parecchio tempo chi aiuta la sinistra non aiuta i lavoratori", ha detto Meloni, sottolineando che Landini con il suo "incitamento alla rivolta sociale" ha usato "toni che non hanno precedenti nella storia sindacale italiano, se li avessimo utilizzati noi sarebbero arrivati i caschi blu dell'Onu".
"Noi onoreremo fino all'ultimo giorno il compito che ci è stato dato dagli italiani, arriveremo compatti fino alla fine e oltre - ha proseguito il premier -. È normale confrontarci sulle idee, però quelli che sperano che qualcuno di noi metterà il proprio personale destino prima di quello della nazione rimarrà deluso. E deludere la sinistra è il nostro sport preferito".
"Abbiamo creato un milione posti di lavoro, Berlusconi sarebbe fiero" "In quasi due anni - ha sottolineato - abbiamo creato quasi un milione di posti di lavoro in più. Silvio Berlusconi, che del milione di posti di lavoro ha fatto una bandiera, sarebbe fiero di sapere che il governo che ha contribuito a creare lo ha fatto in due anni".
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"Il nostro approccio - ha continuato - è molto diverso dalla sinistra, non abbiamo pregiudizi ne facciamo favoritismi, vale per Stellantis come per le altre aziende, se l'approccio è costruttivo faremo la nostra parte come fatto finora perché quando si tratta di difendere occupazione e crescita ci trovate in prima fila a noi, perché il Pd non l'abbiamo visto arrivare. A Elly Schlein si inceppa la lingua quando deve dire Stellantis".
Sulla sanità "numeri alla mano il nostro è lo stanziamento più alto di sempre", dieci miliardi in due anni, "il calcolo non è difficile anche senza calcolatrice che l'ultima volta non andava bene", "prima dell'arrivo di questo governo il fondo è cresciuto di 8 miliardi in quattro anni", quindi "con quale faccia e quale dignità dite che non ha fatto bene di ne ha messi 10 in due anni. Mi pare che la calcolatrice serva a voi".
Il presidente del Consiglio ha parlato anche della questione migranti. "I centri in Albania funzioneranno, abbiate fiducia dovessi passarci ogni notte da qui alla fine del governo italiano. Perché io voglio combattere la mafia e chiedo a tutto lo Stato italiano, alle persone perbene, di aiutarmi a combattere la mafia. Non sono io il nemico, io sono una persona perbene", ha affermato, alzando il tono di voce e scatenando l'applauso della platea.
E ancora: "Abbiamo buttato fuori la camorra dalla gestione delle domande per i nulla osta dei migranti regolari, così come abbiamo buttato fuori i camorristi che occupavano le case popolari a Caivano, e anche qui i complimenti dei guru dell'antimafia alla Roberto Saviano li aspettiamo domani, fosse mai che non ci sia più nulla su cui fare una serie televisiva milionaria".
Parlando del 2025, Meloni ha detto: "L'anno che verrà sarà quello delle riforme che spaventano molti, andremo avanti sul premierato, così temuto dai campioni olimpici dei giochi di palazzo, sull'Autonomia differenziata, sulla riforma fiscale e sulla riforma della giustizia".
"Ci deridono perché in Manovra le pensioni minime aumentano solo di pochi euro. È vero. Ma ci sono difficoltà perché per anni le risorse sono state buttate dalla finestra. Non dicono che quando erano al governo loro le pensioni minime sono aumentate di 23 euro in 8 anni. Con questo governo sono aumentate di 91 euro in due anni e questo importo arriverà a 100 euro e lo supererà per i pensionati in maggiore difficoltà. Forse non abbiamo fatto abbastanza ma certo fatto abbiamo meglio di loro".
"Quando poco più di due anni fa noi abbiamo vinto le elezioni che ci hanno portato al governo - ha ricordato Meloni - molti si sono sorpresi perché non siamo scesi in piazza a festeggiare perché gli altri fanno così, festeggiano felici come se prendere il potere poi sia tutto in discesa, tutto una festa. Noi sapevamo che era una salita, che era un tempo grave e non c'era niente da festeggiare ma bisognava lavorare, e da subito".
"Gli altri vincono e festeggiano felici, noi non lo abbiamo fatto perché sapevamo che quello era l'inizio di una salita, che era un tempo grave, che non c'era niente da festeggiare ma solo da lavorare. Questa è la mia personale sfida principale, fare tutto quello che posso perché gli italiani tornino a credere in loro stessi e in quello che possono fare. Il benaltrismo e il tafazzismo sono i principali nemici dell'Italia che abbiamo il dovere di sconfiggere".
"Ipse dixit Romano Prodi: l'estabilishment adora Meloni perché obbedisce. Voglio dire a Romano prodi che diverse cose che ha fatto nella sua vita, dalla svendita del'Iri a come l'Italia entrò nell'euro, passando per il ruolo determinante nell'ingresso della Cina nel Wto, dimostrano che di obbedienza se ne intende parecchio. Da persone come lui abbiamo imparato che obbedire non porta bene né alla nazione né all'Europa, e abbiamo fatto una scelta diametralmente opposta", ha detto.
Meloni posta il selfie ad Atreju: "Grazie" Si è concluso con l'immancabile selfie sul palco l'intervento di Meloni, durato 65 minuti, con i ragazzi dell'organizzazione e sullo sfondo la platea da cui sventolavano le bandiere tricolore. Il premier e leader di FdI ha postato la foto sui social, con un "grazie".
di Napoli Magazine
15/12/2024 - 16:30
"Grazie per questo entusiasmo contagioso, ne abbiamo bisogno, quanto siete belli, quanta forza ci date". Così Il presidente del Consiglio e leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ha aperto il suo intervento sul palco di Atreju. "La stabilità di questo governo data dalla compattezza della sua maggioranza è il più grande elemento di discontinuità e il più grande elemento di forza nel quadro attuale. La stabilità garantisce la credibilità internazionale e quella autorevolezza senza la quale non è possibile produrre benessere", ha sottolineato Meloni, ringraziando gli alleati con cui confida di lavorare "per gli anni a venire".
"Capiamo la difficoltà del segretario generale della Cgil Maurizio Landini che è costretto ad alzare i toni perché i suoi argomenti sono deboli e anche perché non può dire la verità che gli scioperi non li fa per aiutare i lavoratori ma la sinistra solo che da parecchio tempo chi aiuta la sinistra non aiuta i lavoratori", ha detto Meloni, sottolineando che Landini con il suo "incitamento alla rivolta sociale" ha usato "toni che non hanno precedenti nella storia sindacale italiano, se li avessimo utilizzati noi sarebbero arrivati i caschi blu dell'Onu".
"Noi onoreremo fino all'ultimo giorno il compito che ci è stato dato dagli italiani, arriveremo compatti fino alla fine e oltre - ha proseguito il premier -. È normale confrontarci sulle idee, però quelli che sperano che qualcuno di noi metterà il proprio personale destino prima di quello della nazione rimarrà deluso. E deludere la sinistra è il nostro sport preferito".
"Abbiamo creato un milione posti di lavoro, Berlusconi sarebbe fiero" "In quasi due anni - ha sottolineato - abbiamo creato quasi un milione di posti di lavoro in più. Silvio Berlusconi, che del milione di posti di lavoro ha fatto una bandiera, sarebbe fiero di sapere che il governo che ha contribuito a creare lo ha fatto in due anni".
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"Il nostro approccio - ha continuato - è molto diverso dalla sinistra, non abbiamo pregiudizi ne facciamo favoritismi, vale per Stellantis come per le altre aziende, se l'approccio è costruttivo faremo la nostra parte come fatto finora perché quando si tratta di difendere occupazione e crescita ci trovate in prima fila a noi, perché il Pd non l'abbiamo visto arrivare. A Elly Schlein si inceppa la lingua quando deve dire Stellantis".
Sulla sanità "numeri alla mano il nostro è lo stanziamento più alto di sempre", dieci miliardi in due anni, "il calcolo non è difficile anche senza calcolatrice che l'ultima volta non andava bene", "prima dell'arrivo di questo governo il fondo è cresciuto di 8 miliardi in quattro anni", quindi "con quale faccia e quale dignità dite che non ha fatto bene di ne ha messi 10 in due anni. Mi pare che la calcolatrice serva a voi".
Il presidente del Consiglio ha parlato anche della questione migranti. "I centri in Albania funzioneranno, abbiate fiducia dovessi passarci ogni notte da qui alla fine del governo italiano. Perché io voglio combattere la mafia e chiedo a tutto lo Stato italiano, alle persone perbene, di aiutarmi a combattere la mafia. Non sono io il nemico, io sono una persona perbene", ha affermato, alzando il tono di voce e scatenando l'applauso della platea.
E ancora: "Abbiamo buttato fuori la camorra dalla gestione delle domande per i nulla osta dei migranti regolari, così come abbiamo buttato fuori i camorristi che occupavano le case popolari a Caivano, e anche qui i complimenti dei guru dell'antimafia alla Roberto Saviano li aspettiamo domani, fosse mai che non ci sia più nulla su cui fare una serie televisiva milionaria".
Parlando del 2025, Meloni ha detto: "L'anno che verrà sarà quello delle riforme che spaventano molti, andremo avanti sul premierato, così temuto dai campioni olimpici dei giochi di palazzo, sull'Autonomia differenziata, sulla riforma fiscale e sulla riforma della giustizia".
"Ci deridono perché in Manovra le pensioni minime aumentano solo di pochi euro. È vero. Ma ci sono difficoltà perché per anni le risorse sono state buttate dalla finestra. Non dicono che quando erano al governo loro le pensioni minime sono aumentate di 23 euro in 8 anni. Con questo governo sono aumentate di 91 euro in due anni e questo importo arriverà a 100 euro e lo supererà per i pensionati in maggiore difficoltà. Forse non abbiamo fatto abbastanza ma certo fatto abbiamo meglio di loro".
"Quando poco più di due anni fa noi abbiamo vinto le elezioni che ci hanno portato al governo - ha ricordato Meloni - molti si sono sorpresi perché non siamo scesi in piazza a festeggiare perché gli altri fanno così, festeggiano felici come se prendere il potere poi sia tutto in discesa, tutto una festa. Noi sapevamo che era una salita, che era un tempo grave e non c'era niente da festeggiare ma bisognava lavorare, e da subito".
"Gli altri vincono e festeggiano felici, noi non lo abbiamo fatto perché sapevamo che quello era l'inizio di una salita, che era un tempo grave, che non c'era niente da festeggiare ma solo da lavorare. Questa è la mia personale sfida principale, fare tutto quello che posso perché gli italiani tornino a credere in loro stessi e in quello che possono fare. Il benaltrismo e il tafazzismo sono i principali nemici dell'Italia che abbiamo il dovere di sconfiggere".
"Ipse dixit Romano Prodi: l'estabilishment adora Meloni perché obbedisce. Voglio dire a Romano prodi che diverse cose che ha fatto nella sua vita, dalla svendita del'Iri a come l'Italia entrò nell'euro, passando per il ruolo determinante nell'ingresso della Cina nel Wto, dimostrano che di obbedienza se ne intende parecchio. Da persone come lui abbiamo imparato che obbedire non porta bene né alla nazione né all'Europa, e abbiamo fatto una scelta diametralmente opposta", ha detto.
Meloni posta il selfie ad Atreju: "Grazie" Si è concluso con l'immancabile selfie sul palco l'intervento di Meloni, durato 65 minuti, con i ragazzi dell'organizzazione e sullo sfondo la platea da cui sventolavano le bandiere tricolore. Il premier e leader di FdI ha postato la foto sui social, con un "grazie".