Un passo decisivo per il futuro del Parco Archeologico di Ercolano è stato compiuto con la donazione da parte della Fondazione Istituto Packard per i Beni Culturali all’Agenzia del Demanio di un compendio di 36.400 metri quadrati. La firma dell’atto di donazione è una svolta nell’ampliamento e valorizzazione del Parco, patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO, e segna il completamento di un percorso virtuoso che unisce l’Agenzia del Demanio, il Ministero della Cultura e il Packard Humanities Institute, in un'azione sinergica a favore della tutela e dello sviluppo del patrimonio culturale italiano. Il terreno si trova al confine meridionale del Parco Archeologico dove le fondazioni Packard realizzeranno nuove strutture con laboratori di restauro, uffici direzionali e depositi per le collezioni. Il Parco, già riconosciuto come best practice per la gestione di siti archeologici, con questo ampliamento è destinato a diventare anche centro di riferimento su scala europea per la conservazione e lo studio dei reperti di età romana.
Il rinnovamento delle strutture e degli spazi del Parco sarà realizzato con finanziamenti pubblici e dell’ente filantropico americano. In particolare, gli interventi sui nuovi depositi, laboratori e uffici saranno realizzati con alti standard qualitativi e saranno a carico delle fondazioni Packard che li donerà al Parco. Sono previsti nuovi spazi verdi e la creazione di un nuovo ingresso su corso Umberto I verso il mare e la realizzazione di un parcheggio per contribuire anche alla rinascita del tessuto urbano, con nuove strutture e percorsi per i visitatori e i cittadini.
di Napoli Magazine
23/12/2024 - 13:19
Un passo decisivo per il futuro del Parco Archeologico di Ercolano è stato compiuto con la donazione da parte della Fondazione Istituto Packard per i Beni Culturali all’Agenzia del Demanio di un compendio di 36.400 metri quadrati. La firma dell’atto di donazione è una svolta nell’ampliamento e valorizzazione del Parco, patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO, e segna il completamento di un percorso virtuoso che unisce l’Agenzia del Demanio, il Ministero della Cultura e il Packard Humanities Institute, in un'azione sinergica a favore della tutela e dello sviluppo del patrimonio culturale italiano. Il terreno si trova al confine meridionale del Parco Archeologico dove le fondazioni Packard realizzeranno nuove strutture con laboratori di restauro, uffici direzionali e depositi per le collezioni. Il Parco, già riconosciuto come best practice per la gestione di siti archeologici, con questo ampliamento è destinato a diventare anche centro di riferimento su scala europea per la conservazione e lo studio dei reperti di età romana.
Il rinnovamento delle strutture e degli spazi del Parco sarà realizzato con finanziamenti pubblici e dell’ente filantropico americano. In particolare, gli interventi sui nuovi depositi, laboratori e uffici saranno realizzati con alti standard qualitativi e saranno a carico delle fondazioni Packard che li donerà al Parco. Sono previsti nuovi spazi verdi e la creazione di un nuovo ingresso su corso Umberto I verso il mare e la realizzazione di un parcheggio per contribuire anche alla rinascita del tessuto urbano, con nuove strutture e percorsi per i visitatori e i cittadini.