La Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, rappresentata dall’avv. Crescenzo Presutti, si è costituita parte civile nel processo contro il responsabile dell’uccisione dell’orsa Amarena, abbattuta da un colpo di carabina il 31 agosto 2023 a san Benedetto dei Marsi. Il giudice del Tribunale di Avezzano ha accolto un’eccezione della difesa e dovrà fissare l’udienza predibattimentale.
“Come annunciato subito dopo il fatto - afferma la presidente di LEIDAA, on. Michela Vittoria Brambilla - abbiamo depositato oggi l’atto di costituzione. Non potremo restituire la vita ad Amarena, uno dei simboli del Parco d’Abruzzo, ma è giusto che paghi chi ha commesso un atto così crudele e insensato, un’uccisione aggravata dalle circostanze e ispirata dalla retorica del grilletto facile contro i grandi carnivori e la fauna selvatica in generale, un’azione che offende tutti coloro che amano gli animali e in particolare le comunità del Parco”.
di Napoli Magazine
23/12/2024 - 12:40
La Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, rappresentata dall’avv. Crescenzo Presutti, si è costituita parte civile nel processo contro il responsabile dell’uccisione dell’orsa Amarena, abbattuta da un colpo di carabina il 31 agosto 2023 a san Benedetto dei Marsi. Il giudice del Tribunale di Avezzano ha accolto un’eccezione della difesa e dovrà fissare l’udienza predibattimentale.
“Come annunciato subito dopo il fatto - afferma la presidente di LEIDAA, on. Michela Vittoria Brambilla - abbiamo depositato oggi l’atto di costituzione. Non potremo restituire la vita ad Amarena, uno dei simboli del Parco d’Abruzzo, ma è giusto che paghi chi ha commesso un atto così crudele e insensato, un’uccisione aggravata dalle circostanze e ispirata dalla retorica del grilletto facile contro i grandi carnivori e la fauna selvatica in generale, un’azione che offende tutti coloro che amano gli animali e in particolare le comunità del Parco”.