NAPOLI - Il Napoli scudettato e' ancora vivo e rilancia la sfida al campionato. Aspettando la controprova di Lecce, la notte del Maradona e la vittoria netta contro l'Udinese restituiscono alla serie A la squadra che aveva dominato lo scorso torneo e che sembrava prossima al "funerale"
I soliti cassamortari erano già pronti a sancire il de profundis di un Napoli che aveva giocato male contro il Genoa e poi a Braga ma che a Bologna aveva mancato il successo pur avendo concesso poco o nulla agli avversari. Diranno che l'Udinese era in crisi ma la verità e' che contro i friulani c'erano tutte le premesse per assistere ad una debacle del Napoli in un ambiente reso infuocato dai risultati deludenti, con i fucili puntati su Garcia e poi il caso Osimhen e la sparata inopportuna del suo agente. Ma questo Napoli, al netto della necessità di conferme, ha fatto rivedere e rivivere finalmente le emozioni di quel Napoli che ha scritto la storia nella passata stagione. Continuità e' adesso la parola d'ordine perché per il resto la vetta dista solo 4 punti e non ci sono squadre superiori all'organico del Napoli. Non ha nulla di più degli azzurri la Juve e neanche il Milan, e l'Inter presa a pallate da Berardi non e' una corazzata come qualcuno già voleva fare credere.
Emanuele Cammaroto
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
29/09/2023 - 23:58
NAPOLI - Il Napoli scudettato e' ancora vivo e rilancia la sfida al campionato. Aspettando la controprova di Lecce, la notte del Maradona e la vittoria netta contro l'Udinese restituiscono alla serie A la squadra che aveva dominato lo scorso torneo e che sembrava prossima al "funerale"
I soliti cassamortari erano già pronti a sancire il de profundis di un Napoli che aveva giocato male contro il Genoa e poi a Braga ma che a Bologna aveva mancato il successo pur avendo concesso poco o nulla agli avversari. Diranno che l'Udinese era in crisi ma la verità e' che contro i friulani c'erano tutte le premesse per assistere ad una debacle del Napoli in un ambiente reso infuocato dai risultati deludenti, con i fucili puntati su Garcia e poi il caso Osimhen e la sparata inopportuna del suo agente. Ma questo Napoli, al netto della necessità di conferme, ha fatto rivedere e rivivere finalmente le emozioni di quel Napoli che ha scritto la storia nella passata stagione. Continuità e' adesso la parola d'ordine perché per il resto la vetta dista solo 4 punti e non ci sono squadre superiori all'organico del Napoli. Non ha nulla di più degli azzurri la Juve e neanche il Milan, e l'Inter presa a pallate da Berardi non e' una corazzata come qualcuno già voleva fare credere.
Emanuele Cammaroto
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