NAPOLI - Ore caldissime per il mercato in casa Napoli. Walter Mazzarri ha chiesto al club di accelerare le operazioni in entrata. Lazar Samardzic è vicino al Napoli, sarà lui l'erede di Elmas. La trattativa è ormai in dirittura d'arrivo e potrebbe chiudersi già nelle 48 ore successive al Capodanno. Addirittura il tecnico dei partenopei si augura di poterlo avere a disposizione già per il difficile match di domenica 7 gennaio contro il Torino. C'è il sì del giocatore, che sino a qualche giorno fa aveva atteso segnali dalla Juve, che però non ha la forza economica per affondare il colpo. L'Udinese non oppone resistenza, l'affare dovrebbe chiudersi attorno ai 22 milioni più bonus, la stessa cifra che stava portando in estate Samardzic all'Inter.
Più complesso il discorso per il difensore centrale: Scalvini è il grande sogno, l'Atalanta ha preso Hien dal Verona e chissà che non sia un indizio, ma al momento sembra più un'operazione legata alle assenze prolungate degli infortunati Palomino e Toloi. Itakura è un profilo molto apprezzato ma se va in Coppa d'Asia non se ne fa nulla. Stesso discorso per Tomiyasu. La Serie A non offre grandi soluzioni, il rinforzo può arrivare dalla Premier League, dove si seguono profili come Kiwior, Sarr e Chalobah.
Capitolo esterno di destra di difesa: anche qui come avevamo detto Mazzarri ha una netta preferenza per Faraoni e si va in questa direzione. Per Mazzocchi ad oggi la Salernitana non arretra dalla sua richiesta di 4 milioni, il Napoli non va oltre la metà. Non è una questione di distanze, facilmente colmabili ma di valutazione di principio. Faraoni viene considerato da Mazzarri più duttile e funzionale all'idea che prende quota di un cambio di modulo e alla fine potrebbe quindi risultare un jolly, più di un semplice vice-Di Lorenzo.
A centrocampo Samardzic non sarà l'unico colpo, si stringe per il sostituto di Anguissa, che mancherà per almeno un mese. Fofana era più di un'idea ma la convocazione in Coppa d'Africa lo ha messo fuori dai giochi. A questo punto, come avevamo anticipato il 27 dicembre scorso il Napoli vuole fare un tentativo importante per Koopmeiners e lo farà a stretto giro. I contatti con l'entourage dell'olandese sono ripartiti ma l'Atalanta alza ancora un muro e non scende sotto i 42-43 milioni. Il Napoli riflette ma non molla e spera che il giocatore possa spingere per farsi liberare dagli orobici. Il problema è che i tempi stringono e il Napoli non può aspettare la fine di gennaio, il rinforzo serve adesso, da qui a pochi giorni. Se salta Koopmeiners si va sul piano B, che è Hojbjerg del Tottenham. Gli inglesi hanno aperto al prestito senza obbligo di riscatto, c'è da trovare l'intesa con il danese.
Attenzione alla vicenda Politano perchè mi risulta che dall'Arabia Saudita si continua ad insistere con una grossa offerta al giocatore e sono già stati messi sul piatto 12-13 milioni per il Napoli. Se l'Al-Shabab alza l'offerta a 15-16 milioni tutto può accadere. L'esterno vorrebbe restare a Napoli ma il club partenopeo valuta gli aspetti economici e non chiude all'eventuale operazione con i sauditi, tenendo anche conto del possibile cambio di modulo a cui pensa Mazzarri, che cambierebbe anche la fase offensiva degli azzurri.
Emanuele Cammaroto
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
01/01/2024 - 23:55
NAPOLI - Ore caldissime per il mercato in casa Napoli. Walter Mazzarri ha chiesto al club di accelerare le operazioni in entrata. Lazar Samardzic è vicino al Napoli, sarà lui l'erede di Elmas. La trattativa è ormai in dirittura d'arrivo e potrebbe chiudersi già nelle 48 ore successive al Capodanno. Addirittura il tecnico dei partenopei si augura di poterlo avere a disposizione già per il difficile match di domenica 7 gennaio contro il Torino. C'è il sì del giocatore, che sino a qualche giorno fa aveva atteso segnali dalla Juve, che però non ha la forza economica per affondare il colpo. L'Udinese non oppone resistenza, l'affare dovrebbe chiudersi attorno ai 22 milioni più bonus, la stessa cifra che stava portando in estate Samardzic all'Inter.
Più complesso il discorso per il difensore centrale: Scalvini è il grande sogno, l'Atalanta ha preso Hien dal Verona e chissà che non sia un indizio, ma al momento sembra più un'operazione legata alle assenze prolungate degli infortunati Palomino e Toloi. Itakura è un profilo molto apprezzato ma se va in Coppa d'Asia non se ne fa nulla. Stesso discorso per Tomiyasu. La Serie A non offre grandi soluzioni, il rinforzo può arrivare dalla Premier League, dove si seguono profili come Kiwior, Sarr e Chalobah.
Capitolo esterno di destra di difesa: anche qui come avevamo detto Mazzarri ha una netta preferenza per Faraoni e si va in questa direzione. Per Mazzocchi ad oggi la Salernitana non arretra dalla sua richiesta di 4 milioni, il Napoli non va oltre la metà. Non è una questione di distanze, facilmente colmabili ma di valutazione di principio. Faraoni viene considerato da Mazzarri più duttile e funzionale all'idea che prende quota di un cambio di modulo e alla fine potrebbe quindi risultare un jolly, più di un semplice vice-Di Lorenzo.
A centrocampo Samardzic non sarà l'unico colpo, si stringe per il sostituto di Anguissa, che mancherà per almeno un mese. Fofana era più di un'idea ma la convocazione in Coppa d'Africa lo ha messo fuori dai giochi. A questo punto, come avevamo anticipato il 27 dicembre scorso il Napoli vuole fare un tentativo importante per Koopmeiners e lo farà a stretto giro. I contatti con l'entourage dell'olandese sono ripartiti ma l'Atalanta alza ancora un muro e non scende sotto i 42-43 milioni. Il Napoli riflette ma non molla e spera che il giocatore possa spingere per farsi liberare dagli orobici. Il problema è che i tempi stringono e il Napoli non può aspettare la fine di gennaio, il rinforzo serve adesso, da qui a pochi giorni. Se salta Koopmeiners si va sul piano B, che è Hojbjerg del Tottenham. Gli inglesi hanno aperto al prestito senza obbligo di riscatto, c'è da trovare l'intesa con il danese.
Attenzione alla vicenda Politano perchè mi risulta che dall'Arabia Saudita si continua ad insistere con una grossa offerta al giocatore e sono già stati messi sul piatto 12-13 milioni per il Napoli. Se l'Al-Shabab alza l'offerta a 15-16 milioni tutto può accadere. L'esterno vorrebbe restare a Napoli ma il club partenopeo valuta gli aspetti economici e non chiude all'eventuale operazione con i sauditi, tenendo anche conto del possibile cambio di modulo a cui pensa Mazzarri, che cambierebbe anche la fase offensiva degli azzurri.
Emanuele Cammaroto
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