NAPOLI - Cominciamo dalla partita di questa sera. Non prendo neppure in esame i timori che potrebbero sussistere sull’esito finale dello scontro con il Braga perché il Napoli DEVE passare il turno e qualificarsi per gli ottavi di finale di Champions League. Il risultato è troppo importante per la squadra, per l’allenatore, per la Società e per i tifosi. È indispensabile lasciare da parte qualsiasi tentennamento, ogni paura e arrivare al traguardo. Certo sarebbe importante che il Napoli proprio in occasione del match con i portoghesi mostrasse nuovamente la compattezza granitica che contraddistinse la passata stagione e che dallo scorso mese di luglio non ha mai più messo in vetrina. Con l’avvento di Mazzarri al timone il Napoli ha sicuramente ritrovato lo spirito di squadra, la forza morale, la voglia di combattere, tutte caratteristiche che erano state smarrite sotto la guida Garcia. Ma dopo il successo a Bergamo con l’Atalanta la strada è tornata nuovamente a farsi impervia con le tre sconfitte consecutive con Real, Inter e Juventus. Mazzarri ha dato alla squadra la forza d’animo che non aveva ma il tecnico di San Vincenzo non può sicuramente fare i miracoli, colmando con la bacchetta magica le lacune che sono apparse subito evidenti dopo i dolorosissimi adii di Kim in difesa, di Lozano in attacco e perfino di Ndombele a centrocampo. Purtroppo i sostituti, almeno fino a questo momento, non sono risultati all’altezza della situazione. Alla immaturità di Natan si sono aggiunti poi lo stato di forma carente di Rrahmani che da quando è a Napoli non è mai stato incerto come lo è in questa fase e le indecisioni di Meret circostanze che, messe assieme, rendono la difesa del Napoli estremamente fragile e vulnerabile. Forse Mazzarri dovrebbe avere il coraggio di prendere decisioni forti, vale a dire sostituire Rrahmani (in attesa che ritorni in un buono stato di forma) con Ostigard, che almeno nel gioco aereo dovrebbe dare più garanzie, e lanciare definitivamente Zanoli sulla sinistra, anche per trovare un rimedio all’inevitabile isolamento di Kvaratskhelia che né Natan né Juan Jesus sono in grado di sostenere nel gioco offensivo con le sovrapposizioni alle quali lo avevano abituato sia Mario Rui che Olivera. Una volta messa da parte la Champions bisognerà assolutamente riprendere il cammino in campionato e la strada da percorrere, contrariamente a ciò che sento dire in giro, non è per niente facile. Per concludere il girone d’andata mancano quattro partite che il Napoli dovrà giocare in casa con il Cagliari e con il Monza e fuori casa con la Roma e con il Torino. E allora forza e coraggio, mantenendo la massima concentrazione e la voglia di vincere. Il resto dovrà farlo De Laurentiis sul mercato di gennaio perché é impensabile che la Società possa perseverare in quella politica del risparmio che non porta da nessuna parte come è stato già ampiamente dimostrato.
Mario Zaccaria
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
12/12/2023 - 07:00
NAPOLI - Cominciamo dalla partita di questa sera. Non prendo neppure in esame i timori che potrebbero sussistere sull’esito finale dello scontro con il Braga perché il Napoli DEVE passare il turno e qualificarsi per gli ottavi di finale di Champions League. Il risultato è troppo importante per la squadra, per l’allenatore, per la Società e per i tifosi. È indispensabile lasciare da parte qualsiasi tentennamento, ogni paura e arrivare al traguardo. Certo sarebbe importante che il Napoli proprio in occasione del match con i portoghesi mostrasse nuovamente la compattezza granitica che contraddistinse la passata stagione e che dallo scorso mese di luglio non ha mai più messo in vetrina. Con l’avvento di Mazzarri al timone il Napoli ha sicuramente ritrovato lo spirito di squadra, la forza morale, la voglia di combattere, tutte caratteristiche che erano state smarrite sotto la guida Garcia. Ma dopo il successo a Bergamo con l’Atalanta la strada è tornata nuovamente a farsi impervia con le tre sconfitte consecutive con Real, Inter e Juventus. Mazzarri ha dato alla squadra la forza d’animo che non aveva ma il tecnico di San Vincenzo non può sicuramente fare i miracoli, colmando con la bacchetta magica le lacune che sono apparse subito evidenti dopo i dolorosissimi adii di Kim in difesa, di Lozano in attacco e perfino di Ndombele a centrocampo. Purtroppo i sostituti, almeno fino a questo momento, non sono risultati all’altezza della situazione. Alla immaturità di Natan si sono aggiunti poi lo stato di forma carente di Rrahmani che da quando è a Napoli non è mai stato incerto come lo è in questa fase e le indecisioni di Meret circostanze che, messe assieme, rendono la difesa del Napoli estremamente fragile e vulnerabile. Forse Mazzarri dovrebbe avere il coraggio di prendere decisioni forti, vale a dire sostituire Rrahmani (in attesa che ritorni in un buono stato di forma) con Ostigard, che almeno nel gioco aereo dovrebbe dare più garanzie, e lanciare definitivamente Zanoli sulla sinistra, anche per trovare un rimedio all’inevitabile isolamento di Kvaratskhelia che né Natan né Juan Jesus sono in grado di sostenere nel gioco offensivo con le sovrapposizioni alle quali lo avevano abituato sia Mario Rui che Olivera. Una volta messa da parte la Champions bisognerà assolutamente riprendere il cammino in campionato e la strada da percorrere, contrariamente a ciò che sento dire in giro, non è per niente facile. Per concludere il girone d’andata mancano quattro partite che il Napoli dovrà giocare in casa con il Cagliari e con il Monza e fuori casa con la Roma e con il Torino. E allora forza e coraggio, mantenendo la massima concentrazione e la voglia di vincere. Il resto dovrà farlo De Laurentiis sul mercato di gennaio perché é impensabile che la Società possa perseverare in quella politica del risparmio che non porta da nessuna parte come è stato già ampiamente dimostrato.
Mario Zaccaria
Napoli Magazine
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