NAPOLI - Come non dare ragione ad Antonio Conte? Il suo sfogo di sabato sera, subito dopo la conclusione della partita con il Parma, è del tutto condivisibile. Il mercato ancora aperto a campionati già cominciati è un vero e proprio scandalo sul quale le istituzioni calcistiche dovrebbero intervenire al più presto per limitare le contrattazioni dalla metà di giugno alla metà di luglio. Che le Società si organizzino e facciano i loro affari, in entrata e in uscita, senza perdere tempo in discussioni, tattiche, contatti e ripensamenti, tutte strategie trite e ritrite. Certo il Napoli, ammesso e non concesso che passasse questa rivoluzione, caldeggiata soprattutto dagli allenatori ma non solo da loro, sarebbe in grosse difficoltà, visti i tempi biblici con i quali è solito chiudere i contratti. Ma intanto la gente si chiede: che cosa sarebbe accaduto nella partita inaugurale a Verona se la rosa fosse stata al completo? Il Napoli avrebbe perso facendo anche una miserevole figura o le cose sarebbero andate diversamente? Si può avere un po' di considerazione per la Società perché la vicenda Osimhen, con il mancato cospicuo incasso che era stato preventivato, ha bloccato inevitabilmente il mercato, ma questo vale fino a un certo punto. Quel che si è fatto nelle ultime 48 ore si sarebbe potuto anticipare e all'allenatore sarebbe stata data la possibilità di impostare la squadra a suo piacimento sin dal debutto. I risultati (negativi) si sono visti e si vedono ancora. Dopo la partenza orribile di Verona e la bella reazione con il Bologna, la squadra è tornata ad arrancare con il Parma. Diciamola tutta: se non fosse stato per l'uscita folle e scriteriata della... motocicletta Suzuki e il conseguente investimento di Neres, staremmo sicuramente a commentare un risultato diverso dalla vittoria, maturata nel recupero. Ora c'è la sosta e Conte non potrà avere a disposizione, fra gli altri, anche i due scozzesi che arrveranno a Napoli giusto in tempo per partire alla volta di Cagliari, senza aver avuto tempo e modo neppure di conoscere bene i compagni di squadra e fare amicizia con loro. Insomma per vedere il miglior Napoli bisognerà avere pazienza e aspettare ancora un po'. Ma quando Conte avrà avuto la possibilità di plasmare bene la sua squadra sicuramente ne vedremo delle belle perché il materiale umano che ora ha a disposizione ha delle enormi potenzialità.
Mario Zaccaria
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
03/09/2024 - 23:55
NAPOLI - Come non dare ragione ad Antonio Conte? Il suo sfogo di sabato sera, subito dopo la conclusione della partita con il Parma, è del tutto condivisibile. Il mercato ancora aperto a campionati già cominciati è un vero e proprio scandalo sul quale le istituzioni calcistiche dovrebbero intervenire al più presto per limitare le contrattazioni dalla metà di giugno alla metà di luglio. Che le Società si organizzino e facciano i loro affari, in entrata e in uscita, senza perdere tempo in discussioni, tattiche, contatti e ripensamenti, tutte strategie trite e ritrite. Certo il Napoli, ammesso e non concesso che passasse questa rivoluzione, caldeggiata soprattutto dagli allenatori ma non solo da loro, sarebbe in grosse difficoltà, visti i tempi biblici con i quali è solito chiudere i contratti. Ma intanto la gente si chiede: che cosa sarebbe accaduto nella partita inaugurale a Verona se la rosa fosse stata al completo? Il Napoli avrebbe perso facendo anche una miserevole figura o le cose sarebbero andate diversamente? Si può avere un po' di considerazione per la Società perché la vicenda Osimhen, con il mancato cospicuo incasso che era stato preventivato, ha bloccato inevitabilmente il mercato, ma questo vale fino a un certo punto. Quel che si è fatto nelle ultime 48 ore si sarebbe potuto anticipare e all'allenatore sarebbe stata data la possibilità di impostare la squadra a suo piacimento sin dal debutto. I risultati (negativi) si sono visti e si vedono ancora. Dopo la partenza orribile di Verona e la bella reazione con il Bologna, la squadra è tornata ad arrancare con il Parma. Diciamola tutta: se non fosse stato per l'uscita folle e scriteriata della... motocicletta Suzuki e il conseguente investimento di Neres, staremmo sicuramente a commentare un risultato diverso dalla vittoria, maturata nel recupero. Ora c'è la sosta e Conte non potrà avere a disposizione, fra gli altri, anche i due scozzesi che arrveranno a Napoli giusto in tempo per partire alla volta di Cagliari, senza aver avuto tempo e modo neppure di conoscere bene i compagni di squadra e fare amicizia con loro. Insomma per vedere il miglior Napoli bisognerà avere pazienza e aspettare ancora un po'. Ma quando Conte avrà avuto la possibilità di plasmare bene la sua squadra sicuramente ne vedremo delle belle perché il materiale umano che ora ha a disposizione ha delle enormi potenzialità.
Mario Zaccaria
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